1914 PORTO MAURIZIO (IM) Prefetto Angelo PESCE delega a MOMIGLIANO *Autografo

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7 febbraio 1914
PORTO MAURIZIO (IM)
DELEGA DEL PREFETTO ANGELO PESCE A ENRICO MOMIGLIANO
Autografo
Lettera dattiloscritta, con firma autografa, del prefetto di Porto Maurizio, dott. Angelo Pesce:
"...ho delegato il Medico Provinciale Cav. Dott. Enrico Momigliano di rappresentarmi domani alla conferenza ...".
Su carta intestata .
In buone condizioni (ma piegatura orizzontale d'epoca).
4 pagine (3 bianche)

NOTA BIOGRAFICA
Angelo Pesce, o meglio Angelo Maria Silvestro Errico Vittorio Pesce, nacque in Laurino il 31 Dicembre 1864.
Compì studi giuridici a Napoli dove si laureò nel 1886, discutendo una tesi sulla condizione della donna nell'antico diritto indiano in quanto appassionato delle lingue e delle culture orientali. Tra il 1883 ed il 1893 esplicò una intensa attività letteraria collaborando a varie riviste con recensioni e saggi.
L'esperienza letteraria fu relativamente breve: morto il padre, iniziò a pensare al lavoro di alto funzionario amministrativo ( avendo vinto un concorso al Ministero dell'Interno). Fu prefetto di Porto Maurizio, di Bari, di Milano, di Napoli.
Nel 1923 Angelo Pesce fu nominato prefetto di Venezia e quindi, nel 1925, prefetto di Roma.
Morì in Roma il 7 febbraio 1925.

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7 febbraio 1914
PORTO MAURIZIO (IM)
DELEGA DEL PREFETTO ANGELO PESCE A ENRICO MOMIGLIANO
Autografo
Lettera dattiloscritta, con firma autografa, del prefetto di Porto Maurizio, dott. Angelo Pesce:
"...ho delegato il Medico Provinciale Cav. Dott. Enrico Momigliano di rappresentarmi domani alla conferenza ...".
Su carta intestata .
In buone condizioni (ma piegatura orizzontale d'epoca).
4 pagine (3 bianche)

NOTA BIOGRAFICA
Angelo Pesce, o meglio Angelo Maria Silvestro Errico Vittorio Pesce, nacque in Laurino il 31 Dicembre 1864.
Compì studi giuridici a Napoli dove si laureò nel 1886, discutendo una tesi sulla condizione della donna nell'antico diritto indiano in quanto appassionato delle lingue e delle culture orientali. Tra il 1883 ed il 1893 esplicò una intensa attività letteraria collaborando a varie riviste con recensioni e saggi.
L'esperienza letteraria fu relativamente breve: morto il padre, iniziò a pensare al lavoro di alto funzionario amministrativo ( avendo vinto un concorso al Ministero dell'Interno). Fu prefetto di Porto Maurizio, di Bari, di Milano, di Napoli.
Nel 1923 Angelo Pesce fu nominato prefetto di Venezia e quindi, nel 1925, prefetto di Roma.
Morì in Roma il 7 febbraio 1925.