1900 ROMA Angelo DE GUBERNATIS troppo sregolato per l'Accademia AUTOGRAFO

€240,00
SKU:
C-110384
Current Stock:
Adding to cart… The item has been added
19 maggio 1900
ROMA

NOI SREGOLATI NON POSSIAMO ENTRARE NELLE ACCADEMIE
Autografo ANGELO DE GUBERNATIS

Importante lettera manoscritta, interamente autografa, inviata dal noto studioso e scrittore Angelo De Gubernatis, al collega e amico Antelmo Severini (1828-1909), con il quale sfoga l'amarezza per il mancato riconoscimento del suo genio da parte delle accademie letterarie:
"... ma le Accademie richieggono ingegni misurati, temperati, che non eccedano in nulla da ciò che è volgare; essendo questa la regola, noi gli sregolati non possiamo entrarvi. Rassegnamoci, mio caro; non riusciremo a forzarne le porte, a vincere le apatie e le invidie. Contentiamoci della nostra pochezza sicura...".

Autografo di Angelo De Gubernatis.

In mediocri condizioni (piegatura centrale d'epoca; ingiallimenti vari).
6 facciate

Autografo d'epoca, originale, autentico.


NOTA DEL REDATTORE:

Angelo De Gubernatis (1840 - 1913) è stato uno scrittore, linguista e orientalista italiano. Studiò all'Università di Torino dove fu allievo del latinista Tommaso Vallauri, del letterato Michele Coppino e dello storico Ercole Ricotti. Ancora prima di ottenere la laurea, divenne insegnante presso il locale liceo ginnasio di Chieri e nel 1862, dopo essersi appena laureato, ottenne una borsa di studio a Berlino, dove divenne allievo del linguista Franz Bopp e di Albrecht Weber, insegnante ed esperto di sanscrito. Tornato in patria nel novembre del 1863 ottenne la cattedra di insegnante di sanscrito e glottologia comparata presso l'istituto di studi superiori di Firenze dal 1863 dietro nomina diretta dell'allora Ministro della Pubblica Istruzione e celebre orientalista Michele Amari. Nel 1865 aderì agli ideali anarchici entrando a far parte del circolo di Michail Bakunin, del quale sposerà la cugina, Sofia Berobrasov. Dopo aver rinunciato alla sua cattedra, verrà tuttavia reintegrato nel 1890, ottenendo la cattedra di sanscrito e letteratura italiana all'Università di Roma. Una parte delle sue collezione di reperti raccolte nei suoi viaggi in India è confluita nel Museo Antropologico di Firenze. Collaborò con numerose riviste Italia letteraria (1862), la Rivista orientale (1867), il Bollettino italiano degli studii orientali (1876), la Revue internationale (1883), e nel 1887 assunse la direzione del Giornale della società asiatica. Nel 1879 pubblicò il Dizionario biografico degli scrittori contemporanei (Firenze, Le Monnier). La sua più grande opera è Storia Universale della Letteratura in 18 volumi (1883-1885). Fu candidato al Premio Nobel per la letteratura.

CONTACT US

19 maggio 1900
ROMA

NOI SREGOLATI NON POSSIAMO ENTRARE NELLE ACCADEMIE
Autografo ANGELO DE GUBERNATIS

Importante lettera manoscritta, interamente autografa, inviata dal noto studioso e scrittore Angelo De Gubernatis, al collega e amico Antelmo Severini (1828-1909), con il quale sfoga l'amarezza per il mancato riconoscimento del suo genio da parte delle accademie letterarie:
"... ma le Accademie richieggono ingegni misurati, temperati, che non eccedano in nulla da ciò che è volgare; essendo questa la regola, noi gli sregolati non possiamo entrarvi. Rassegnamoci, mio caro; non riusciremo a forzarne le porte, a vincere le apatie e le invidie. Contentiamoci della nostra pochezza sicura...".

Autografo di Angelo De Gubernatis.

In mediocri condizioni (piegatura centrale d'epoca; ingiallimenti vari).
6 facciate

Autografo d'epoca, originale, autentico.


NOTA DEL REDATTORE:

Angelo De Gubernatis (1840 - 1913) è stato uno scrittore, linguista e orientalista italiano. Studiò all'Università di Torino dove fu allievo del latinista Tommaso Vallauri, del letterato Michele Coppino e dello storico Ercole Ricotti. Ancora prima di ottenere la laurea, divenne insegnante presso il locale liceo ginnasio di Chieri e nel 1862, dopo essersi appena laureato, ottenne una borsa di studio a Berlino, dove divenne allievo del linguista Franz Bopp e di Albrecht Weber, insegnante ed esperto di sanscrito. Tornato in patria nel novembre del 1863 ottenne la cattedra di insegnante di sanscrito e glottologia comparata presso l'istituto di studi superiori di Firenze dal 1863 dietro nomina diretta dell'allora Ministro della Pubblica Istruzione e celebre orientalista Michele Amari. Nel 1865 aderì agli ideali anarchici entrando a far parte del circolo di Michail Bakunin, del quale sposerà la cugina, Sofia Berobrasov. Dopo aver rinunciato alla sua cattedra, verrà tuttavia reintegrato nel 1890, ottenendo la cattedra di sanscrito e letteratura italiana all'Università di Roma. Una parte delle sue collezione di reperti raccolte nei suoi viaggi in India è confluita nel Museo Antropologico di Firenze. Collaborò con numerose riviste Italia letteraria (1862), la Rivista orientale (1867), il Bollettino italiano degli studii orientali (1876), la Revue internationale (1883), e nel 1887 assunse la direzione del Giornale della società asiatica. Nel 1879 pubblicò il Dizionario biografico degli scrittori contemporanei (Firenze, Le Monnier). La sua più grande opera è Storia Universale della Letteratura in 18 volumi (1883-1885). Fu candidato al Premio Nobel per la letteratura.