
1896 ROMA Alfonso TOZZI rinfaccia i servigi all'alta burocrazia *Lettera
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La malattia del conte Gianotti aveva rallentato il reintegro, che ora Tozzi reclama per i passati servigi:
``... la tutela del proprio decoro ci fa spesso arditi, ma io però non ho mai cercato di farmi raccomandare...ricorderò soltanto la nascita di S A. il principe Filiberto Ludovico, per il quale il cav. Guaita ebbe un giojello in ricordo ed io nulla...sostenni da me, col solo Bormioli, tutto il lavoro d'ufficio...per la probabile poi venuta a Roma del Re di Portogallo, neanche del mio mese di ferie potetti godere...'' .
Lettera in bella grafia di burocrate su carta pesante.
Busta non viaggiata.
In buone condizioni.
4 pagine