DATA: 22 settembre 1892
LUOGO: TIVOLI (Roma)
TITOLO: GUSTAV ADOLF VON HOHENLOHE BENEDICE LA FIGLIA DELL'AVVOCATO PIETRO VOLPI
Autografo
DESCRIZIONE: Lettera interamente autografa del noto cardinale tedesco Gustav Adolf von Hohenlohe-Schillingsfürst all'avvocato Pietro Volpi di Cernobbio:
``… Sono gratissimo per la cara Sua lettera che mi dà la lieta novella dell'imminente matrimonio della gentilissima Sua figlia... e benedico mille volte gli sposi…''.ù
Busta viaggiata.
CONDIZIONI: buone (piegature d'epoca)
FORMATO: 13 x 20 cm
PAGINE: 4 (1 bianca)
Lettera d'epoca, originale, autentica.
NOTA DEL CONTESTUALIZZATORE
Gustav Adolf von Hohenlohe-Schillingsfürst (Rothenburg ob der Tauber, 26 febbraio 1823 Roma, 30 ottobre 1896) è stato un cardinale tedesco.
Rampollo della nobile famiglia tedesca dei principi di Hohenlohe-Schillingsfürst, iniziò i propri studi umanistici ai ginnasi di Ansbach ed Erfurt; studiò legge a Bonn, intraprendendo in seguito la carriera ecclesiastica frequentando i seminari di Breslavia e Monaco dove studiò teologia, passando poi alla Pontificia Accademia Ecclesiastica di Roma dall'autunno del 1846 al 1847.
Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne sacerdote il 25 agosto del 1849, consacrato in quel giorno a Gaeta da papa Pio IX che ivi si era rifugiato per sfuggire alla costituzione della Repubblica Romana. Successivamente divenne Ciambellano "partecipante" privato del pontefice (1850 - 1866), passando al ruolo di Elemosiniere Segreto di Sua Santità dal 7 novembre 1857. Venne poi nominato già Arcivescovo Titolare di Edessa di Osroene a partire dal 1857, dopo appena otto anni di servizio sacerdotale. Venne elevato a questo titolo nella Basilica di San Pietro a Roma, sempre da Pio IX, che il 30 novembre di quello stesso anno lo nominò Canonico della Cattedrale romana. Divenne Assistente al Trono Pontificio dal 1º dicembre 1857.
Papa Pio IX lo elevò al rango di cardinale nel concistoro del 22 giugno 1866, ricevendo il titolo di Santa Maria in Traspontina dal 25 giugno di quello stesso anno. Dopo il crollo dello Stato Pontificio nel 1870, si recò stabilmente in Germania.
Venne successivamente nominato Arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore di Roma dal 15 luglio 1878.
Optò quindi per una sede cardinalizia episcopale ed ottenne quella di Albano (12 maggio 1879), ma dovette dimettersi dal settembre del 1883 da questo incarico per opposizione agli ideali della curia. Optò infine per il titolo di San Callisto 10 novembre 1884 e poi per quello di San Lorenzo in Lucina dal 2 dicembre 1895.
Morì il 30 ottobre 1896 all'età di 73 anni.