
SOPRA LA CROCE (CHIAVARI)
Lettera a firma ZANONE FRANCESCO
Lettera di cortesia, indirizzata a tale avvocato Vittorio (la busta non é presente), a firma di ZANONE FRANCESCO, nella quale l'estensore si rammarica di non poter raggiungere di persona il destinatario, invitando quest'ultimo a recarsi presso di lui.
Involontariamente esilarante il tono da Totò e Peppino: "... vengo a darle ancora della mia buona salute così spero della sua sono a farle rispondenza alla sua letera e a dirle inquanto alla terra io al presente non posso venire atteso la raccolta delle castagne e almeno fino dopo san Martino non potrebbe venire... "
Dall'analisi del documento (tenuto conto anche di uno scritto, di mano, diversa sulla terza facciata) si deduce che (presumibilmente) lo Zanone fosse cliente dell'avvocato Vittorio, quest'ultimo incaricato di una complessa divisione ereditaria di un fondo denominato "il Cantone".
CURIOSO FRAMMENTO DI STORIA LOCALE