1880 ca BIELLA Giovane donna con abito nero *Fotografia Vittorio BESSO

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C-066179
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DATA: 1880 ca

LUOGO: BIELLA

TITOLO: RITRATTO DI GIOVANE DONNA CON ABITO NERO

DESCRIZIONE: Splendida fotografia d'epoca scattata dal celebre fotografo biellese Vittorio Besso, raffigurante una giovane donna con un particolare abito dalle decorazioni in pizzo.
Fotografia montata su cartoncino rigido.

CONDIZIONI: buone

FORMATO: 6 x 10 cm

Fotografia d'epoca, originale, autentica.

NOTA BIOGRAFICA: Il biellese Vittorio Besso (1828-1895), dopo aver studiato pittura a Grenoble, intorno al 1850 rientra nella sua città natale, dove apprende i primi rudimenti di fotografia dall'amico Giuseppe Venanzio Sella (autore del Plico del fotografo il primo trattato teorico-pratico di fotografia stampato in Italia).
Nel 1859 diventa fotografo professionista avviando un proprio laboratorio. Partecipa alla guerra di Crimea, in occasione della quale ha modo di osservare al lavoro Roger Fenton, uno dei primi reporter di guerra.
Grazie al personale impegno per l'Unità d'Italia, si guadagna il favore del re Vittorio Emanuele II, che nel 1880 lo autorizza a fregiarsi del titolo di Fotografo di Sua Maestà il Re d'Italia.
Per lui posano alcuni tra i personaggi più noti dell'epoca: i reali, il Papa e Mazzini.




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DATA: 1880 ca

LUOGO: BIELLA

TITOLO: RITRATTO DI GIOVANE DONNA CON ABITO NERO

DESCRIZIONE: Splendida fotografia d'epoca scattata dal celebre fotografo biellese Vittorio Besso, raffigurante una giovane donna con un particolare abito dalle decorazioni in pizzo.
Fotografia montata su cartoncino rigido.

CONDIZIONI: buone

FORMATO: 6 x 10 cm

Fotografia d'epoca, originale, autentica.

NOTA BIOGRAFICA: Il biellese Vittorio Besso (1828-1895), dopo aver studiato pittura a Grenoble, intorno al 1850 rientra nella sua città natale, dove apprende i primi rudimenti di fotografia dall'amico Giuseppe Venanzio Sella (autore del Plico del fotografo il primo trattato teorico-pratico di fotografia stampato in Italia).
Nel 1859 diventa fotografo professionista avviando un proprio laboratorio. Partecipa alla guerra di Crimea, in occasione della quale ha modo di osservare al lavoro Roger Fenton, uno dei primi reporter di guerra.
Grazie al personale impegno per l'Unità d'Italia, si guadagna il favore del re Vittorio Emanuele II, che nel 1880 lo autorizza a fregiarsi del titolo di Fotografo di Sua Maestà il Re d'Italia.
Per lui posano alcuni tra i personaggi più noti dell'epoca: i reali, il Papa e Mazzini.