Lettera e relazione autografa del pittore e ingegnere Raffaele Faccioli, redatta in forma di minuta, volta a raccontare la storia della protesta che era sorta all'interno dell'Accademia di Belle Arti e a sollecitare una commissione d'inchiesta da parte delle autorità statali. Faccioli indica nel dettaglio i nominativi dei docenti e le ragioni del clima di ostilità interno all'istituto, che avevano portato alle sue stesse dimissioni:"Gli attuali dissidi dell'Accademia di Belle Arti riconoscono la loro cagione dal vecchio dualismo che esiste fra i professori toscani ed i maestri e gli accademici di qui...Da circa vent'anni il prof. Salvini ed il prof. Puccinelli coi loro modi e coi loro atti disgustarono i maestri e gli alunni loro dipendenti non che la più parte dei professori accademici....il Salvini fu tratto al Tribunale...Non è a dirsi quanto spiacesse alla generalità degli Accademici e dei maestri subalterni la scelta di un toscano nella cattedra più importante dell'istituto d'arte.."
PAGINE: 16
CONDIZIONI:FAIR/discreto piegature d'epoca
FORMATO: 21x27 cm