20 febbraio 1864
MILANO
DON GIOVANNI FERRARIO SENZA ARTE NE' PARTE
Curiosa lettera di supplica inviata da un sacerdote e docente presso il Seminario di Milano al marchese Stampa, cui chiede l'assegnazione di un beneficio in tempi rapidi, perché con le nuove leggi potrebbe ritrovarsi senza alcun sostegno:
"... Ella sa come per effetto del progetto di legge sui beni ecclesisastici, già presentato alla Camera...verrano soppressi ed incamerati anche tutti i beneficj semplici, s'intende mano mano che si troveranno vacanti...".
Don Ferrario ammette di non possedere grandi talenti e di avere bisogno dell'aiuto del marchese:
"...Giacché quanto a me, a differenza anche de' miei colleghi di seminario i quali sono ormai tutti ben proveduti, non solo non ho benefizj di sorta, ma neppure arte o partito che valgano ad ottenermene...".
Interessante testimonianza di storia ecclesiastica locale.
In buone condizioni (piegature d'epoca).
4 pagine (2 bianche)
Documento d'epoca, originale, autentico.