Lettera del latinista e letterato Zefirino Re inviata al conte Severino Servanzi Collio di San Severino Marche (Macerata), in cui lo scrittore, costretto in casa dal cattivo tempo e dai suoi malanni, racconta di aver scritto degli articoli per riviste di Trieste e di Torino: ``…stando per lo più rinchiuso in casa, o dolore o non dolore bisogna che scriva qualche cosa; è una malattia anche questa. Avendo composto qualche articolo per le letture di famiglia di Trieste, e per un giornale di Torino, amerei che li leggesse e mi dica come farglieli avere senza dispendio per me…''. Nella lettera Zefirino Re lamenta di non aver ricevuto tutta la liquidazione della sua pensione e comunica pertanto la sua intenzione di appellarsi al papa: ``…ebbi la liquidazione della pensione… e sullo intero saldo mi sono stati diminuiti… col pretesto che i primi tre anni di mio servigio furono provvisori; voglio ricorrere in via di grazia al papa; se ella avesse qualche punto di appoggio me lo conceda…''. È allegata una nota sul contenuto del documento. 4 pagine (2 bianche) di lettera + 4 pagine (3 bianche) di nota.
GOOD/buono piegature d'epoca
Formato: 19x27 cm