Lettera interamente autografa del letterato e latinista Zeffirino Re al conte Severino Servanzi-Collio, erudito marchigiano con il quale intrattenne una fitta corrispondenza, con accenno alla costruzione di una nuova strada, ed alle sue conseguenze:
"... la nuova strada che si lavora sotto le mie finestre, nella quale si butteranno quindici o venti mila scudi, non so con qual profitto. Questa strada che da fuori deve condurre in piazza con demolizione di più case ha recato la discordia tra questi signori: chi la voleva chi non la voleva...".
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POOR/danneggiato piegature d'epoca con strappi al margine destro