27 novembre 1853 FERMO ZEFFIRINO RE SUBISCE UNA SVENTURA PECUNIARIA Autografo Vivace lettera, interamente autografa del latinista Zeffirino Re (1782-1864) al conte Severino Servanzi Collio, erudito marchigiano con il quale intrattenne una fitta corrispondenza. Zeffirino Re ringrazia per il ritratto eseguito dal pittore Francesco Monachesi e racconta di uno spiacevole furto di buoni monetari subito: ``…Sono obbligatissimo alla nuova squisita di lei gentilezza di farmi la cornice e di pormi sotto vetrina; così farò maggior incontro presso le belle di Sanseverino...lasciai carboni e boni nello stesso scrittoio, al ritorno cerca cerca, erano rimasti i bajocconi ma ahimé i due boni erano spariti…''. Allegati alla lettera, annotata dal conte Servanzi Collio, sono un riassunto della stessa e una piccola storia del ritratto eseguito da Monachesi. Autografo di Zeffirino Re. Interessante testimonianza di storia letteraria. 4 pagine (2 bianche).
POOR/danneggiato gualciture e piccoli tagli laterali