1848 ROMA Paolo VOLPICELLI chiede benedizione corone a papa PIO IX *AUTOGRAFO

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1848
ROMA

PAOLO VOLPICELLI CHIEDE LA BENEDIZIONE DI SEI CORONE AL PAPA
Autografo

Lettera, interamente autografa, del professore ed erudito Paolo Volpicelli, che chiede al cardinale Edoardo Borromeo una speciale benedizione da papa Pio IX:

"... Ardisco pregare l'Eccelelnza Vostra Reverendissima perché voglia compiacresi far benedire da Sua Santità le sei corone unite al presente, ed inoltre perché abbia Ella la bontà di munirle di un suo certificato...".

In buone condizioni (ma piegature d'epoca).
1 pagina

Documento d'epoca, originale, autentico.

NOTA BIOGRAFICA
PAOLO VOLPICELLI (Roma, 8 gennaio 1804 - 14 aprile 1879).
Laureato in filosofia a Roma, insegnò, dal 1832 in poi, in varie scuole di Roma finchè, nel 1872, fu nominato professore di fisica matematica in quell'università, proprio allora riorganizzata. Fu autore di oltre 200 lavori di vario argomento: dalla teoria dei numeri alla fisica sperimentale e alla storia della scienza. Fu socio dell'Accademia dei Lincei fin dalla sua reintegrazione nel 1847, oltre che per lungo tempo attivissimo segretario.

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1848
ROMA

PAOLO VOLPICELLI CHIEDE LA BENEDIZIONE DI SEI CORONE AL PAPA
Autografo

Lettera, interamente autografa, del professore ed erudito Paolo Volpicelli, che chiede al cardinale Edoardo Borromeo una speciale benedizione da papa Pio IX:

"... Ardisco pregare l'Eccelelnza Vostra Reverendissima perché voglia compiacresi far benedire da Sua Santità le sei corone unite al presente, ed inoltre perché abbia Ella la bontà di munirle di un suo certificato...".

In buone condizioni (ma piegature d'epoca).
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Documento d'epoca, originale, autentico.

NOTA BIOGRAFICA
PAOLO VOLPICELLI (Roma, 8 gennaio 1804 - 14 aprile 1879).
Laureato in filosofia a Roma, insegnò, dal 1832 in poi, in varie scuole di Roma finchè, nel 1872, fu nominato professore di fisica matematica in quell'università, proprio allora riorganizzata. Fu autore di oltre 200 lavori di vario argomento: dalla teoria dei numeri alla fisica sperimentale e alla storia della scienza. Fu socio dell'Accademia dei Lincei fin dalla sua reintegrazione nel 1847, oltre che per lungo tempo attivissimo segretario.