1847 Corpi Santi MILANO Porta VERCELLINA Enfiteusi Marietta CAVALIERI PIZZAGALLI

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C-095183
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1847
CORPI SANTI DI PORTA VERCELLINA
MILANO

ENFITEUSI DI MARIETTA CAVALIERI PIAZZAGALLI

Ricevuta manoscritta rilasciata dai Corpi Santi di Porta Vercellina (attuale Porta Magenta) per l'affitto di una proprietà alla signora Marietta Cavalieri Pizzagalli:
``…per la II rata enfiteusi dello scadente anno della quarta parte del livello sulla possessione Ricotta, come da istromento…''.
Sottoscrivono i fabbriceri Vincenzo Ferraris e Giacomo Gerli.

Interessante frammento di storia della città di Milano.

In mediocri condizioni (piegature d'epoca e gualciture al margine alto).
4 pagine (3 bianche)

Documento d'epoca, originale, autentico.

NOTA STORICA

Il comune dei Corpi Santi di Milano, suburbio della città, era l'unione amministrativa delle cascine e dei borghi agricoli oltre la cinta bastionata di Milano.
Imposto con imperial decreto dall'imperatrice Maria Teresa nel 1757 ma istituito da suo figlio Giuseppe II nel 1782, fu autonomo fino al 1873, quando venne inglobato nel territorio del Comune di Milano. Durante la parentesi repubblicana prima e napoleonica poi venne abolito, a favore di un modello di città aperta coerente con le dinamiche del territorio (1797-1814).

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1847
CORPI SANTI DI PORTA VERCELLINA
MILANO

ENFITEUSI DI MARIETTA CAVALIERI PIAZZAGALLI

Ricevuta manoscritta rilasciata dai Corpi Santi di Porta Vercellina (attuale Porta Magenta) per l'affitto di una proprietà alla signora Marietta Cavalieri Pizzagalli:
``…per la II rata enfiteusi dello scadente anno della quarta parte del livello sulla possessione Ricotta, come da istromento…''.
Sottoscrivono i fabbriceri Vincenzo Ferraris e Giacomo Gerli.

Interessante frammento di storia della città di Milano.

In mediocri condizioni (piegature d'epoca e gualciture al margine alto).
4 pagine (3 bianche)

Documento d'epoca, originale, autentico.

NOTA STORICA

Il comune dei Corpi Santi di Milano, suburbio della città, era l'unione amministrativa delle cascine e dei borghi agricoli oltre la cinta bastionata di Milano.
Imposto con imperial decreto dall'imperatrice Maria Teresa nel 1757 ma istituito da suo figlio Giuseppe II nel 1782, fu autonomo fino al 1873, quando venne inglobato nel territorio del Comune di Milano. Durante la parentesi repubblicana prima e napoleonica poi venne abolito, a favore di un modello di città aperta coerente con le dinamiche del territorio (1797-1814).