Lettera interamente autografa del celebre scienziato e inventore, che supplica un non identificato destinatario di inviargli denaro per saldare alcune forniture per la sua stessa famiglia.Porro stava avviando un'attività nel settore delle costruzioni meccaniche e il destinatario era, con ogni probabilità, uno degli investitori:"...Tra i miei debiti ve ne ho uno, quello del sig. Cornaglia che oggi mi è reclamato, è un uomo che ha anche il sabbato da pagare, se puoi ti prego....I robinetti di Cuneo che ho in mano valgono di prezzo di vendita 400 l. l'uno...Il coke non si può più avere a credito, bisogna comprarlo a contanti...ti prego pure d'una quarantina di lire per la mia casa...".
PAGINE: 1 (2 facciate) FAIR/discreto piegature d'epoca; strappo in corrispondenza dell'apertura della lettera
Formato: 19x25 cm