1832 FIRENZE I giudici non ci capiscono niente Lettera

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1832
FIRENZE

I GIUDICI NON NE CAPISCONO NIENTE


Bella lettera autografa del nobile Pietro Venanzi a Giuseppe Del Bimbo, con il quale sfoga il suo pessimismo per una causa in corso relativa al pagamento di un contratto, e per il lavoro dei magistrati:
"...per me sono sempre dell'istessa idea: che me la giudicano contro, perché la prima impressione è quella che prevale, e poi vi è Dotti e Sergardi che devono giudicarci…non è che io mi perda di coraggio , ma gutta cavat lapidem...i giudici non si occupano di queste dimostrazioni o, per dir meglio, non ne capiscono niente...".
All'interno si conserva impresso il sigillo in ceralacca.

Interessante testimonianza di storia locale.

In buone condizioni.
4 pagine (2 bianche)

Documento d'epoca, originale, autentico.




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1832
FIRENZE

I GIUDICI NON NE CAPISCONO NIENTE


Bella lettera autografa del nobile Pietro Venanzi a Giuseppe Del Bimbo, con il quale sfoga il suo pessimismo per una causa in corso relativa al pagamento di un contratto, e per il lavoro dei magistrati:
"...per me sono sempre dell'istessa idea: che me la giudicano contro, perché la prima impressione è quella che prevale, e poi vi è Dotti e Sergardi che devono giudicarci…non è che io mi perda di coraggio , ma gutta cavat lapidem...i giudici non si occupano di queste dimostrazioni o, per dir meglio, non ne capiscono niente...".
All'interno si conserva impresso il sigillo in ceralacca.

Interessante testimonianza di storia locale.

In buone condizioni.
4 pagine (2 bianche)

Documento d'epoca, originale, autentico.