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17 giugno 1832
FIRENZE
GLI AVVOCATI DI AREZZO NON POSSONO ESSERE PEGGIORI DI QUESTI
Ironica lettera scritta da Brado Seghi a Giuseppe Del Bimbo per informarlo di non esser ancora riuscito a parlare con l'avvocato Pieri a proposito di alcune questioni che lo riguardavano a causa dell'eccessivo attaccamento dell'avvocato a una causa già persa. Seghi chiede di vedere avvocati di Arezzo, perché con i fiorentini è alla disperazione:
“...Buia e terribile situazione ha quel signor B. Pieri, che voleva il telegrafo, che dimostrava tant'affanno per la causa persa, ancora non ha pensato a eseguire ciò che fu fissato nella sessione di domenica scorsa. In questa mattina si è fatta una sessione nello studio Pieri con M. Brocchi , il meno che si si sia parlato è stato delle cose mie, e Pieri ha detto che ancor non vi aveva pensato...vi serviate di qualche savio di Arezzo...perché peggio di questi quà non possono fare i Savi di costà...".
Interessante testimonianza di storia locale.
In buone condizioni
4 pagine (2 bianche).
Lettera d’epoca, originale e autentica.