1818 VILLETTA BARREA Riunione masseria famiglia DOROTEA

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  17 giugno 1818

VILLETTA BARREA (AQ)

IL CONSIGLIO DI FAMIGLIA DECIDE SULLA MASSERIA

Verbale del consiglio di famiglia convocato da Angela De Santis, vedova di Michele Dorotea di Villetta Barrea. Alla presenza del ramo materno e paterno della famiglia si discute su quanto spetti ai figli del Dorotea di una masseria che il padre aveva in società con il signor D'Orazio:

 

"...in esecuzione dell'ordinanza rilasciata a noi Giuseppe Liberatore Regio Giudice del Circondario di Castel di Sangro a quindici del corrente mese...il ricevitore Basilio Cini, a richiesta della signora Donna Agnola de' Santis, vedova del fu don Micchele Dorotea di questo comune e madre e tutrice de' suoi figli minori Don Lionardo, Don Nicola, Don Lucio, Don Teodoro e Donna Arcangela Dorotea si sono riuniti in consiglio di famiglia sotto la nostra residenza assistito dal cancelliere Francesco Falconio funzion facendo da segretario...".
Su carta intestata, riporta il timbro del Regno delle Due Sicilie.


Interessante frammento di storia familiare e locale.


In buone condizioni, presenta margini lievemente gualciti
8 pagine.


Documento d'epoca, originale, autentico.

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  17 giugno 1818

VILLETTA BARREA (AQ)

IL CONSIGLIO DI FAMIGLIA DECIDE SULLA MASSERIA

Verbale del consiglio di famiglia convocato da Angela De Santis, vedova di Michele Dorotea di Villetta Barrea. Alla presenza del ramo materno e paterno della famiglia si discute su quanto spetti ai figli del Dorotea di una masseria che il padre aveva in società con il signor D'Orazio:

 

"...in esecuzione dell'ordinanza rilasciata a noi Giuseppe Liberatore Regio Giudice del Circondario di Castel di Sangro a quindici del corrente mese...il ricevitore Basilio Cini, a richiesta della signora Donna Agnola de' Santis, vedova del fu don Micchele Dorotea di questo comune e madre e tutrice de' suoi figli minori Don Lionardo, Don Nicola, Don Lucio, Don Teodoro e Donna Arcangela Dorotea si sono riuniti in consiglio di famiglia sotto la nostra residenza assistito dal cancelliere Francesco Falconio funzion facendo da segretario...".
Su carta intestata, riporta il timbro del Regno delle Due Sicilie.


Interessante frammento di storia familiare e locale.


In buone condizioni, presenta margini lievemente gualciti
8 pagine.


Documento d'epoca, originale, autentico.