1818 TORINO Scritto ritrovato al Bureau della Polizia

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1818
s. l. ma probabile TORINO

ABATE INCISA RIAMMESSO NEL MAGISTRATO DELLA RIFORMA

Curioso manoscritto che reca un sonetto dedicatorio in onore della riammissione dell'abate Incisa nel Magistrato della Riforma (si tratta dell'abate Incisa Beccaria di Santo Stefano, Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Mauriziano):
"...Prence, ed è ver ch'alfin dal Trono scenda/
atto Sovran che alta ingiustizia ammendi?/
che Incisa il forte all'Ateneo tu rendi/
onde il cacciava prepotenza orrenda...".

In calce, misteriosa notazione manoscritta e anonima che qualifica il sonettto come ' Scritto ritrovato al Bureau della polizia entro la cassetta venuta da Nizza nell'autunno 1818'.

In buone condizioni.
1 pagina

Documento d'epoca, originale, autentico.

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1818
s. l. ma probabile TORINO

ABATE INCISA RIAMMESSO NEL MAGISTRATO DELLA RIFORMA

Curioso manoscritto che reca un sonetto dedicatorio in onore della riammissione dell'abate Incisa nel Magistrato della Riforma (si tratta dell'abate Incisa Beccaria di Santo Stefano, Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Mauriziano):
"...Prence, ed è ver ch'alfin dal Trono scenda/
atto Sovran che alta ingiustizia ammendi?/
che Incisa il forte all'Ateneo tu rendi/
onde il cacciava prepotenza orrenda...".

In calce, misteriosa notazione manoscritta e anonima che qualifica il sonettto come ' Scritto ritrovato al Bureau della polizia entro la cassetta venuta da Nizza nell'autunno 1818'.

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