1809 SPOLETO (PG) Caro amico, le faccende m'ammazzano 29 aprile 1809 SPOLETO (PG)ALESSANDRO BUTTARINI IN AIUTO DEL CANONICO BONAVISALettera inviata da Alessandro Buttarini all'amico canonico Paolo Bonavisa (priore della Cattedrale e probabilmente nipote dell'omonimo vescovo di Spoleto), che cerca di aiutare in un affare legato a una casa di sua proprietà. Buttarini lamenta, tuttavia, la stanchezza per i numerosi incarichi:"...Il Tribunale ci sente per metà, e così la causa va in lungo, e la nostra Signora Marchesa non riceve quella consolazione, che io vorrei....Ma caro amico, le faccende m'ammazzano, e devo fare il sagrificio di chiudere le lettere...".Interessante frammento di storia familiare e locale.In mediocri condizioni (lievi strappi, macchie e piegature).4 pagine (3 bianche)Documento d'epoca, originale, autentico.     originale e autentica 1

1809 SPOLETO (PG) Caro amico, le faccende m'ammazzano

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29 aprile 1809
SPOLETO (PG)

ALESSANDRO BUTTARINI IN AIUTO DEL CANONICO BONAVISA

Lettera inviata da Alessandro Buttarini all'amico canonico Paolo Bonavisa (priore della Cattedrale e probabilmente nipote dell'omonimo vescovo di Spoleto), che cerca di aiutare in un affare legato a una casa di sua proprietà. Buttarini lamenta, tuttavia, la stanchezza per i numerosi incarichi:
"...Il Tribunale ci sente per metà, e così la causa va in lungo, e la nostra Signora Marchesa non riceve quella consolazione, che io vorrei....Ma caro amico, le faccende m'ammazzano, e devo fare il sagrificio di chiudere le lettere...".

Interessante frammento di storia familiare e locale.

In mediocri condizioni (lievi strappi, macchie e piegature).
4 pagine (3 bianche)

Documento d'epoca, originale, autentico.






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