GIUSEPPE MAZZINI
Lettera interamente autografa - censurata
Lettera non datata, firmata "GIUS", come usava fare il Mazzini per tenere celata la propria identità.
Il testo della lettera é pressoché da decifrare sia perché la grafìa non é chiarissima ma soprattutto per il fatto che molte parole appaiono essere stata completamente coperte con inchiostro nero (una parola, sul fondo, risulta abrasa).
Il Mazzini, come noto, trascorse lunghi periodi in esilio, visto che le sue idee repubblicane stridevano con le aspirazioni della monarchia sabauda.
Le cancellature presenti sulla lettera presumibilmente NON SONO state effettuate dall'ufficio censura e ciò per una duplice ragione:
1. il censore avrebbe lasciato traccia della sua opera (di solito con un timbro);
2. non avrebbe avuto alcun senso coprire anche il nome del destinatario della lettera, datosi che, dopo l'intervento del censore, le missive venivano comunque trasmesse al destinatario.
Più probabilmente si tratta di una sorta di "censura difensiva" per evitare, in caso di ritrovamento del manoscritto, di coinvolgere terze persone o di rivelare agli organi di polizia informazioni pericolose.
Potrebbe anche essere una copia rimasta nelle mani del Mazzini stesso alla quale egli avrebbe potuto apportare le cancellature.
Altra ipotesi é che il destinatario (legato alla consorteria dei repubblicani), venuto in possesso della lettera e desiderando tenerla e non distruggerla, potrebbe aver apportato le cancellature per ragioni di sicurezza.
QUATTRO FACCIATE (DI CUI DUE MANOSCRITTE E DUE BIANCHE) PER COMPLESSIVE 23 RIGHE.
Formato: 10x13 cm