Importante lettera, in grafia di segretario, datata 13 agosto 1796 e con firma autografa del card. Michelangelo Luchi, indirizzata al fratello Giovanni a Brescia.Il cardinale racconta di una "fake news" diffusa e insistente a Firenze, ovvero che Napoleone Bonaparte, ferito in battaglia, fosse stato trasportato in gran segreto e deceduto nel palazzo del ministro francese:"...Quanto al General Buonaparte che voi mi scriveste essere stato preso, Firenze dice comunemente che sia morto qui nel Palazzo del Ministro Francese. Egli è certo che una notte arrivò colà una carrozza con quattro persone, due delle quali furono sollevate di peso per essere trasportate in casa, ed uno di questi si fece curare dal chirurgo Nannoni sempre colla faccia coperta, acciò non venisse riconosciuto. Cessò poi di vivere lunedì...".
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FAIR/discreto piegature d'epoca
Formato: 18x24 cm
![1799 FIRENZE Card. Michelangelo LUCHI teme morte del conte Bernardino *AUTOGRAFO Lettera in grafia di segretario, con firma autografa del card. Michelangelo Luchi, indirizzata al fratello Giovanni.Il cardinale teme la morte in battaglia di un parente, il conte Bernardino Luchi, che non si era presentato a un suo invito molto probabilmente a seguito della chiamata alle armi:"...dovea ritornare da me per bere la cioccolata, ma non comparve, e congetturai che fosse stato spedito in Arezzo, dove malvolentieri vi andava, e d'onde pochi ritornarono addietro salvi...probabilmente sarà perito nella battaglia presso Piacenza" [il riferimento è alla Battaglia della Trebbia, combattuta contro le armate napoleoniche].PAGINE: 4 (2 scritte) GOOD/buono piegature d'epoca Formato: 18x24 cm originale e autentica 1](https://cdn11.bigcommerce.com/s-lokowhqgzp/images/stencil/300x300/products/509992/2325488/imageC-583072_0__33465.1726068204.jpg?c=1 "1799 FIRENZE Card. Michelangelo LUCHI teme morte del conte Bernardino *AUTOGRAFO Lettera in grafia di segretario, con firma autografa del card. Michelangelo Luchi, indirizzata al fratello Giovanni.Il cardinale teme la morte in battaglia di un parente, il conte Bernardino Luchi, che non si era presentato a un suo invito molto probabilmente a seguito della chiamata alle armi:\"...dovea ritornare da me per bere la cioccolata, ma non comparve, e congetturai che fosse stato spedito in Arezzo, dove malvolentieri vi andava, e d'onde pochi ritornarono addietro salvi...probabilmente sarà perito nella battaglia presso Piacenza\" [il riferimento è alla Battaglia della Trebbia, combattuta contro le armate napoleoniche].PAGINE: 4 (2 scritte) GOOD/buono piegature d'epoca Formato: 18x24 cm originale e autentica 1")
