1781 SPOLETO (PG) Giuseppe LUPARINI rinnegato per cattivi diportamenti 5 marzo 1781SPOLETO (PG)GIUSEPPE LUPARINI RINNEGATO DALLA FAMIGLIA PER 'CATTIVI DIPORTAMENTI'Accesa lettera con cui il nobile spoletino Giovanni Francesco Luparini mette in guardia Giuseppe dal tornare da Ferrara, in quanto non sarà accolto nella causa paterna a causa dei suoi "cattivi diportamenti" e delle offese recate alla famiglia ed al defunto fratello canonico:"...mi meraviglio solo delle vostre impertinenze......so dove si estendono i doveri d'un cristiano e di un signore e spero di non mancare né all'uno né all'altro e intanto dono alla vostra ignoranza i termini ingiuriosi di ladri e assassini di cui ci onorate e quei di birba e briccone che date alla bona memoria del canonico mio fratello...".Vivace testimonianza di storia familiare. In mediocri condizioni (macchie al margine alto).4 pagine (1 bianche) Documento d'epoca, originale, autentico. originale e autentica 1

1781 SPOLETO (PG) Giuseppe LUPARINI rinnegato per cattivi diportamenti

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5 marzo 1781
SPOLETO (PG)

GIUSEPPE LUPARINI RINNEGATO DALLA FAMIGLIA PER 'CATTIVI DIPORTAMENTI'

Accesa lettera con cui il nobile spoletino Giovanni Francesco Luparini mette in guardia Giuseppe dal tornare da Ferrara, in quanto non sarà accolto nella causa paterna a causa dei suoi "cattivi diportamenti" e delle offese recate alla famiglia ed al defunto fratello canonico:
"...mi meraviglio solo delle vostre impertinenze...
...so dove si estendono i doveri d'un cristiano e di un signore e spero di non mancare né all'uno né all'altro e intanto dono alla vostra ignoranza i termini ingiuriosi di ladri e assassini di cui ci onorate e quei di birba e briccone che date alla bona memoria del canonico mio fratello...".

Vivace testimonianza di storia familiare.

In mediocri condizioni (macchie al margine alto).
4 pagine (1 bianche)

Documento d'epoca, originale, autentico.

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5 marzo 1781
SPOLETO (PG)

GIUSEPPE LUPARINI RINNEGATO DALLA FAMIGLIA PER 'CATTIVI DIPORTAMENTI'

Accesa lettera con cui il nobile spoletino Giovanni Francesco Luparini mette in guardia Giuseppe dal tornare da Ferrara, in quanto non sarà accolto nella causa paterna a causa dei suoi "cattivi diportamenti" e delle offese recate alla famiglia ed al defunto fratello canonico:
"...mi meraviglio solo delle vostre impertinenze...
...so dove si estendono i doveri d'un cristiano e di un signore e spero di non mancare né all'uno né all'altro e intanto dono alla vostra ignoranza i termini ingiuriosi di ladri e assassini di cui ci onorate e quei di birba e briccone che date alla bona memoria del canonico mio fratello...".

Vivace testimonianza di storia familiare.

In mediocri condizioni (macchie al margine alto).
4 pagine (1 bianche)

Documento d'epoca, originale, autentico.