1771 VOLTERRA (PI) Alessandro GALLETTI su eredità BACCI

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15 dicembre 1771
VOLTERRA (PI)

ALESSANDRO GALLETTI SULL'EREDITA' BACCI E IL VESCOVO INGHIRAMI

Lettera manoscritta di Mons. Alessandro Galletti, all'epoca Vescovo coadiutore di Volterra, verosimilmente in merito alle vicende legate al possesso dell'eredità Bacci:

"... Compiego nella presente una lettera all'amico, che ha operato per la grazia al passaggio al probo Civelli, affinché Ella precisamente sappia e quello che ha concesso il Sovrano, e li Ordini che ne seguiranno per codesto Sig.r Cancelliere Maggiore... e così fare libera la nostra eredità da qualunque pericolo...".

La lettera prosegue con notizie sullo stato di salute di Jacopo Gaetano Inghirami, vescovo di Arezzo:

"... Il nostro Mons. Vescovo Inghirami non si è mosso ancora dalla sua Villa, ma peraltro acquista sempre del sollievo e meglioramento, talché vi è tutta la speranza che possa rimettersi in un adequato ristabilimento...".

Inghirami morì pochi mesi dopo.

In calce firma autografa di Alessandro Galletti.

In discrete condizioni (ma bruniture e lacerazione da inchiostro al margine inferiore).

2 facciate.

Documento d'epoca, originale, autentico.

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15 dicembre 1771
VOLTERRA (PI)

ALESSANDRO GALLETTI SULL'EREDITA' BACCI E IL VESCOVO INGHIRAMI

Lettera manoscritta di Mons. Alessandro Galletti, all'epoca Vescovo coadiutore di Volterra, verosimilmente in merito alle vicende legate al possesso dell'eredità Bacci:

"... Compiego nella presente una lettera all'amico, che ha operato per la grazia al passaggio al probo Civelli, affinché Ella precisamente sappia e quello che ha concesso il Sovrano, e li Ordini che ne seguiranno per codesto Sig.r Cancelliere Maggiore... e così fare libera la nostra eredità da qualunque pericolo...".

La lettera prosegue con notizie sullo stato di salute di Jacopo Gaetano Inghirami, vescovo di Arezzo:

"... Il nostro Mons. Vescovo Inghirami non si è mosso ancora dalla sua Villa, ma peraltro acquista sempre del sollievo e meglioramento, talché vi è tutta la speranza che possa rimettersi in un adequato ristabilimento...".

Inghirami morì pochi mesi dopo.

In calce firma autografa di Alessandro Galletti.

In discrete condizioni (ma bruniture e lacerazione da inchiostro al margine inferiore).

2 facciate.

Documento d'epoca, originale, autentico.