PISA
DENARO PER L'ABATE BELTRAMINI, FIGLIO DI UN BANDITO
Leopoldo Valenti conferma al cav. Galletti di Monte San Savino (Arezzo) la partenza di un suo cappellano d'onore, cui deve essere consegnato del denaro per l'abate Beltramini, il quale ha la sventura di essere
"...figlio d'uno bandito di testa con macchia che oscura non solo il suo cuore, ma la reputazione di tutto il parentado, e che sono anni e anni che vive ritirato in chiesa...".
Il denaro, pertanto, serve subito, perché l'abate potrebbe
"...restare scoperto...".
Interessante episodio di storia locale.
In buone condizioni
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Lettera d'epoca, originale, autentica