
MILANO
FILIPPO TAMBORINO PROCESSATO PER TAGLIOLA NELLA VIGNA
Curiosa lettera di Francesco Pozzo, probabilmente un legale, il quale racconta la vicenda di tale Filippo Tamborino, processato per avere messo nella vigna una tagliola per catturare qualche animale selvatico:
"...aveva steso nel suo terreno un ferro pre prendere selvatici, e che il Notaro gli aveva fatto istanza per fartlo catturare...stante che in un campo o vigna aprta lo poteva avere teso un malevole ed incolpare ingiustamente il fittabile del terreno...".
Interessante frammento di storia locale.
In buone condizioni (gualcitura ai margini e piegatura al centro).
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Documento d'epoca, originale, autentico.