1745 AREZZO Onorario avvocato Giovanni Filippo PAPERINI
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s. l. ma probabile AREZZO
ONORARIO DI ANTONIO PAPERINI DIFENSORE DELL'ARCIDIACONO ARETINO GIOVANNI JACOPO BACCI
Ricevuta rilasciata da Antonio Giovanni Filippo Paperini per il proprio onorario a Bernardo Ambrosi e all'abate Galli, i quali gli hanno consegnato il denaro per conto dell'arcidiacono Giovanni Jacopo Bacci:
``…talleri… quali sono per mio onorario del motivo fatto in causa… Buonguglielmi contro Bacci contro Bandocci…''.
Interessante frammento di storia locale.
In buone condizioni.
1 pagina
Documento d'epoca, originale, autentico.
![1832 FIRENZE Avvocati di AREZZO non possono fare peggio 17 giugno 1832FIRENZE GLI AVVOCATI DI AREZZO NON POSSONO ESSERE PEGGIORI DI QUESTI Ironica lettera scritta da Brado Seghi a Giuseppe Del Bimbo per informarlo di non esser ancora riuscito a parlare con l'avvocato Pieri a proposito di alcune questioni che lo riguardavano a causa dell'eccessivo attaccamento dell'avvocato a una causa già persa. Seghi chiede di vedere avvocati di Arezzo, perché con i fiorentini è alla disperazione:“...Buia e terribile situazione ha quel signor B. Pieri, che voleva il telegrafo, che dimostrava tant'affanno per la causa persa, ancora non ha pensato a eseguire ciò che fu fissato nella sessione di domenica scorsa. In questa mattina si è fatta una sessione nello studio Pieri con M. Brocchi , il meno che si si sia parlato è stato delle cose mie, e Pieri ha detto che ancor non vi aveva pensato...vi serviate di qualche savio di Arezzo...perché peggio di questi quà non possono fare i Savi di costà...". Interessante testimonianza di storia locale. In buone condizioni4 pagine (2 bianche).Lettera d’epoca, originale e autentica. originale e autentica 1](https://cdn11.bigcommerce.com/s-lokowhqgzp/images/stencil/300x300/products/478444/2359164/imageC-094681_0__57310.1736863089.jpg?c=1 "1832 FIRENZE Avvocati di AREZZO non possono fare peggio 17 giugno 1832FIRENZE GLI AVVOCATI DI AREZZO NON POSSONO ESSERE PEGGIORI DI QUESTI Ironica lettera scritta da Brado Seghi a Giuseppe Del Bimbo per informarlo di non esser ancora riuscito a parlare con l'avvocato Pieri a proposito di alcune questioni che lo riguardavano a causa dell'eccessivo attaccamento dell'avvocato a una causa già persa. Seghi chiede di vedere avvocati di Arezzo, perché con i fiorentini è alla disperazione:“...Buia e terribile situazione ha quel signor B. Pieri, che voleva il telegrafo, che dimostrava tant'affanno per la causa persa, ancora non ha pensato a eseguire ciò che fu fissato nella sessione di domenica scorsa. In questa mattina si è fatta una sessione nello studio Pieri con M. Brocchi , il meno che si si sia parlato è stato delle cose mie, e Pieri ha detto che ancor non vi aveva pensato...vi serviate di qualche savio di Arezzo...perché peggio di questi quà non possono fare i Savi di costà...". Interessante testimonianza di storia locale. In buone condizioni4 pagine (2 bianche).Lettera d’epoca, originale e autentica. originale e autentica 1")
