1741 FIRENZE Chi fatiga ha meno di chi sta a divertirsi
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FIRENZE
``CHI FATIGA HA MENO DEGLI ALTRI CHE STANNO COSTÌ A DIVERTIRSI…''
Interessante lettera inviata a Giovanni Jacopo Bacci, esponente di una delle più antiche famiglie nobiliari di Arezzo,da un anonimo mittente che gli confida le angustie procurate dai creditori della sua locanda, e dell'amarezza che ha provato per non essere stato invitato ad un matrimonio:
``…scusi se mi sono sfogato un poco anch'io, ma mi par d'averne ragione non essendo stato invitato da nessuno a questo sposalizio dove sarei venuto molto volentieri…''.
L'autore teme che tutto il suo affannarsi non porti a nulla, e si lascia andare a qualche riflessione:
``…e poi devo pensare à foco, barba, scarpe, biancheria… senza che si degnassero di mandare una mancia straordinaria, o nel Natale o nel Carnevale con tutti li sposalizi… e vedo che chi fatiga ha meno degli altri che stanno costì a divertirsi…''
Interessante testimonianza di storia locale e familiare.
In mediocri condizioni (lievi gualciture lungo i margini esterni).
4 pagine (1 bianca).
Documento d'epoca, originale, autentico.
