VITIANO (Arezzo)
ANTONIO MARIA ONESTI RECLAMA LE PROPRIETA' DI FAMIGLIA
Bella lettera di Antonio Maria Onesti a Marco Civinini, nella quale ricostruisce i passaggi ereditari dei beni di famiglia, che gli spetterebbero di diritto e dei quali, invece, gode lo zio Niccolò.
A sostegno della sua tesi, copia per intero il testamento del 1669 voluto dal nonno Lodovico:
"...suo erede universale istituì, fece, volse, e con la propria bocca nominò il signor capitano Anton Maria...pezzi con casa in essi esistenete posti nella villa di Vitiano contado di Arezzo...e durante il mondo di maiorasco e fidecommisso per li maschi legittimi...
...escludendo in tutto e per tutto frati, monache, fisco, non per odio di Chiesa, e de' Principi, ma solo per mantenere detti beni in detti seculari bisogniosi di tale aiuto...".
Bella testimonianza dell'uso del maggiorasco, largamente presente nel diritto di famiglia del XVIII secolo.
In buone condizioni.
4 pagine
Lettera d'epoca, originale, autentica.