AREZZO
BARTOLOMEO CARBONATI OTTIENE EREDITA' DI VITALE VITALI
Atto prodotto dal canonico Bernardo de Lippis, giudice delegato della cattedrale di Arezzo, chiamato ad ascoltare le ragioni di lite che oppongono il nobile Bartolomeo Carbonati ad Antonio Aloisio de Mauri e a Lelio de Bacci in relazione all'eredità di Vitale Vitali:
``…nos Bernardus de Lippis… in hac parte iudex delegatus apostolicus et tamquam talis cognitur et decisor… litis et causa vertentis coram nobis inter... d. Bartholomeum de Carbonatis… et d. p. Antonium Aloysius de Mauris et Lelium de Baccis…''.
Il giudice decide di dare ragione a Carbonati:
``…dicimus, pronunciamus, sententiamus, decernimus et declaramus... in favore dictis de Carbonatis …''.
Documento in lingua latina.
Interessante testimonianza di storia ecclesiastica.
In buone condizioni (due piccoli fori sul margine sinistro non pregiudicano la lettura del testo).
4 pagine (2 bianche).
Documento d'epoca, originale, autentico.