MERITI DI PIETRO ISIMBARDI DE MENDOZA DURANTE L'ASSEDIO DI VALENZA
Memoriale a stampa con cui Pietro Isimbardi de Mendoza , marchese di Pieve del Cairo, espone i propri meriti per il valore dimostrato nelle occupazioni della vita civile e soprattutto nel corso dell'assedio di Valenza del 1635 durante la Guerra dei Trent'Anni:
"... Quando poi i Nemici invasero lo Stato di Milano, non ritirò già egli le cose sue al Paese de' Ventiani, come fecero altri, ma in quella quasi commune trepidatione si fermò, & si diede a formare, & instituire... in Pavia sua Patria... una nuova Militia di Cittadini... Postosi da tutti i nemici l'Assedio à Valenza, e pendendo dalla conservatione, ò perdita d'essa tanta conseguenza della Monarchia Spagnola... corse al bisogno...".
Il memoriale prosegue poi elencando il valore di Isimbardi alla battaglia di Mortara (PV).
In buone condizioni (ma gualcitura al margine inferiore destro).
4 pagine.
Documento d'epoca, originale, autentico.
NOTA DEL REDATTORE:
Pietro Isimbardi de Mendoza (1603 - 1670), 2° Marchese della Pieve del Cairo, Signore di Cairo e Gallia dal 1644, Patrizio di Pavia; Capitano di moschettieri e maestro di campo della milizia nel contado di Pavia nel 1635, comandante del presidio di Mortara nel 1639, Sopraintendente alle milizie urbane nel contado di Pavia, diplomatico a Napoli nel 1644 e 1645 e Parma nel 1642 e 1646 e in Toscana nel 1642, Stratega e capitano delle armi di Messina dal 1669.